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AREA INTERNA MONTI DAUNI, LA NUOVA CABINA DI REGIA

AREA INTERNA MONTI DAUNI, LA NUOVA CABINA DI REGIA - Area Interna Monti Dauni

Un territorio sempre più unito e coeso in vista delle tante sfide che nei prossimi anni attendono i Monti Dauni sul fronte socio-economico . La prima assemblea dell’anno dei sindaci dell’Area Interna si è svolta a Troia, ed ha visto l’approvazione di tutti i punti all’ordine del giorno.

I sindaci presenti, guidati dal coordinatore, Raimondo Giallella, hanno designato la Cabina di regia dell’Area Interna Monti Dauni e assegnato le rispettive deleghe: Michele Dedda, assessore di Bovino avrà la delega all’Agricoltura; Leonardo De Matthaeis, sindaco di Alberona (Turismo); Tommaso Lecce, sindaco di Orsara di Puglia (Patrimonio boschivo); Lucilla Parisi, sindaca di Roseto Valfortore (Green economy), Massimo Venditti, sindaco di Celenza Valfortore (Pubblica istruzione); Gianfilippo Mignogna, sindaco di Biccari (Politiche giovanili e associazionismo); Paolo De Martinis, sindaco di San Marco la Catola (Attività produttive); Pompeo Circiello, sindaco di Rocchetta S. Antonio (Gestione dei rifiuti); Leonardo Cavalieri, sindaco di Troia (Sanità), Enzo Zibisco, sindaco di Volturara Appula (Parco Naturale dei Monti Dauni); Giovanni Campese, sindaco di Monteleone di Puglia (Politiche migratorie); Noè Andreano, sindaco di Casalvecchio di Puglia (Infrastrutture e Dissesto idrogeologico). Tutti i sindaci hanno ribadito l’importanza della città di Lucera, valore aggiunto della strategia dell’area interna, ed hanno aperto alla città più popolosa dei Monti dauni che potrebbe in questo contesto fare da traino alla stessa strategia. Infine l’assemblea ha approvato sempre all’unanimità l’elenco delle strade provinciali dell’Area Interna, oggetto di interventi di messa in sicurezza. “Stiamo scrivendo un nuovo libro sui Monti Dauni, in una visione unitaria e coesa del nostro territorio, fondamentale per la crescita economica, la qualità della vita e anche quella dell’offerta turistica”– ha detto il coordinatore della SNAI e sindaco di Pietramontecorvino, Raimondo Giallella.

OIL FREE ZONE, DELICETO CAPOFILA

OIL FREE ZONE, DELICETO CAPOFILA - Area Interna Monti Dauni

 

L’assemblea dei sindaci di Area Interna Monti Dauni ha individuato nel comune di Deliceto, l’ente capofila per l’Oil Free Zone dei Monti Dauni, la prima in Puglia: il referente sarà il sindaco Pasquale Bizzarro eletto all’unanimità. “Questa nomina mi onora molto – ha affermato Bizzarro -, metterò da subito a disposizione le mie competenze in materia di green economy, avvalendomi anche della collaborazione di altri sindaci come Gianfilippo Mignogna e Lucilla Parisi che hanno già da tempo puntato sull’energia rinnovabile nei rispettivi comuni di appartenenza. Il coordinamento lavorerà per intercettare questo tipo di economia e per avviare un piano energetico in grado di ottimizzare la produzione da fonti rinnovabili. Chiederemo alla Regione di istituire sui Monti Dauni un Osservatorio energetico, visto che in provincia di Foggia si produce più energia rinnovabile della Puglia”.

 

COSA E’ UNA OIL FREE ZONE?

 

La Oil Free Zone è una vera e propria comunità energetica in grado di produrre e distribuire energia nel territorio di propria competenza. Quella dei Monti Dauni è la prima Oil Free Zone nata in Puglia. Sono ancora poche le Oil Free Zone costituite in Italia, la prima in assoluto è nata nel Pinerolese in Piemonte, un esempio poi seguito anche in Valle Po, Val di Susa e nella pianura di Pordenone in Friuli Venezia Giulia.

PNRR, 9 MILIONI PER LE STRADE DELLE AREE INTERNE DEI MONTI DAUNI

PNRR,  9 MILIONI PER LE STRADE DELLE AREE INTERNE DEI MONTI DAUNI - Area Interna Monti Dauni
Ammontano a €. 9.080.100,00 per le strade delle aree interne dei Monti Dauni e a €. 4.076.100,00 per le aree interne del Gargano, per il periodo 2021-2026, gli importi erogati per la Capitanata a seguito del Decreto Ministeriale che ha operato il riparto della somma di 300 milioni di euro che saranno complessivamente investiti nel prossimo quinquennio con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità e la sicurezza delle strade delle “Aree Interne” italiane.
Si tratta di un fondo a valere sul Piano Complementare al PNRR affidato alle Province (che ne sono i soggetti attuatori). Il finanziamento deve essere utilizzato non per fare una semplice manutenzione straordinaria ma per migliorare l’accessibilità delle aree interne e devono essere inquadrati in un piano organico rispetto alle condizioni “trasportistiche”.
Questi i Comuni interessati sui Monti Dauni:
(Accadia, Alberona, Anzano di Puglia, Ascoli Satriano, Biccari, Bovino, Candela,Carlantino,Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio di Puglia, Castelluccio dei Sauri, Castelluccio Valmaggiore, Castelnuovo della Daunia, Celenza Valfortore, Celle di San Vito, Deliceto, Faeto, Motta Montecorvino, Monteleone di Puglia, Orsara di Puglia, Panni, Pietramontecorvino, Rocchetta Sant’Antonio, Roseto Valfortore, Sant’Agata di Puglia,San Marco La Catola, Troia, Volturara Appula, Volturino).
 

MONTI DAUNI UNITI, I SINDACI: "NO AI 20 MILIONI AD UN SOLO BORGO"

MONTI DAUNI UNITI, I SINDACI: "NO AI 20 MILIONI AD UN SOLO BORGO" - Area Interna Monti Dauni
 
’E partita la sfida nelle varie regioni italiane per diventare uno dei 21 borghi delle aree interne del Paese, finanziati con l’intervento del PNRR “Attrattività dei Borghi” del MiC con un importo per ciascun borgo di ben 20 milioni di euro. Ciascuna regione dovrà presentare entro il prossimo 15 marzo la candidatura di un proprio borgo. In Puglia la Regione ha indetto la manifestazione di interesse rivolta ai comuni con un borgo storico di piccole dimensioni e connotato dalla presenza di specifici attrattori culturali.
Sarà compito della Regione individuare il Borgo sul quale calibrare un grande progetto pilota di rigenerazione culturale, sociale ed economica che coniughi interventi sul patrimonio culturale e abitativo con iniziative di sviluppo economico e aiuto alle imprese che intendano insediarsi nel Borgo individuato, per un valore complessivo di investimenti pari a 20 milioni di euro per ciascuna Regione. Questa prima fase di ricognizione si concluderà entro il 30 dicembre 2021.
Dalla provincia di Foggia parte una proposta indirizzata al presidente della Regione, Michele Emiliano. Ad avanzarla sono i 29 sindaci dell’Area Interna Monti Dauni, i quali chiedono di investire i 20 milioni di euro per una intera area e non per un solo borgo, e propongono di individuare quella dei Monti dauni che negli ultimi decenni ha dimostrato di saper fare coesione.
La nostra proposta – dicono all’unisono i sindaci – prevede la realizzazione di un’iniziativa unitaria che consenta l’insediamento di nuove funzioni, infrastrutture e servizi nel campo della cultura, del turismo, del sociale, della ricerca, della formazione in grado di costituire occasione di rilancio occupazionale, in particolare per le nuove generazioni, e di promozione di una rinnovata attrattività residenziale sia per la popolazione residente che per quella di provenienza extra locale. Nella nostra area ci sono borghi localizzati in un territorio di elevato valore paesaggistico, culturale, storico ed archeologico. Sono luoghi ricchi di attrattori importanti come parchi archeologici, musei, cammini e borghi localizzati lungo itinerari come la Via Francigena o la Via Appia o sui tratturi della transumanza. I Monti Dauni sono il vero valore aggiunto della Capitanata. Sono le medaglie in più che valgono l’appartenenza a reti nazionali come Borghi più Belli d’Italia, Borghi autentici, Bandiere Arancioni del Touring Club Italiano. Ed è per questi motivi che ribadiamo l’importanza di individuare tutta l’area Interna dei Monti Dauni e non il singolo borgo.

PEDESUBAPPENNINICA, PROGETTO NEL VIVO

PEDESUBAPPENNINICA, PROGETTO NEL VIVO - Area Interna Monti Dauni

Il presidente della Provincia, Nicola Gatta, ha incontrato a Palazzo Dogana, i sindaci dei Monti Dauni e i principali stakeholder del territorio, unitamente al gruppo incaricato della progettazione del completamento della Strada Regionale 1 “Poggio Imperiale – Candela”, per illustrare le modalità di coinvolgimento dei territori.
Nel suo intervento, Gatta ha dichiarato che la progettazione di questa fondamentale infrastruttura deve nascere con il contributo prezioso delle persone che vivono sul territorio e che possono fornire ai professionisti suggerimenti preziosi per la realizzazione di una arteria che permetta la connessione, la coesione territoriale e il rispetto dell’ambiente per consentire ai Monti Dauni di uscire dall’isolamento. Con i sindaci del territorio anche il vice coordinatore di SNAI Monti Dauni, Michele Dedda.